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Agosto 25, 2017Imprenditori: non è una professione ma è un modo di essere.
Essere “Imprenditore” vuol dire raggiungere la piena consapevolezza e libertà di se stessi, vuol dire gestirsi e svegliarsi la mattina con una ragione di vita, vuol dire migliorarsi continuamente, senza timore di sbagliare.
Mettere su una Impresa grande o piccola che sia, fondata sulle proprie passioni, non è da intendere come un lavoro ma come un’opera sociale. La maggior parte degli imprenditori iniziano un business grazie ad un interesse, che coltivano sin da piccoli, che ha, sicuramente più forza di qualunque altro business iniziato per altri motivi, ad esempio perché un determinato tipo di prodotto o di mercato “tira”. Con questo approccio, anche l’equilibrio vita-lavoro diventa molto meno problematico perche diventa la tua vita.
L’imprenditore non può essere mosso da soli scopi strettamente personali, il buon imprenditore deve guardare alla sfera del sociale in quanto lui è responsabile del suo team, dei clienti che utilizzano il suo prodotto/servizio, di chi finanzia l’attività e dei fornitori a cui si rivolge.
Un giorno quando ti guarderai indietro, probabilmente ti rammaricherai di alcuni errori, tuttavia sappi che avranno contribuito a renderti la persona che sei, ed io ne sono l’esempio.
Quello che sicuramente ti dispiacerà sarà il non aver provato delle cose, specialmente se la ragione per cui non hai provato è la mancanza di fiducia o la paura dell’ignoto. Una delle frasi peggiori che potrai dire inizierà con: “Mi chiedo cosa sarebbe successo se…”. Non guardarti indietro e meravigliarti. Se vuoi avviare un’impresa, fallo e basta. Ci sono molti modi per limitare il rischio.
Non esiste una procedura standard per diventare imprenditori. C’è chi lo fa per passione, c’è chi lo fa per necessità, e c’è chi lo fa per realizzare un sogno, e questo è il mio caso. Quello che lega queste tre categorie di imprenditori è la motivazione: questa deve stimolare e deve essere sempre alimentata sia da fattori riguardanti il business sia da fattori esterni perché l’imprenditore non è una professione ma è un modo di essere.
In generale, qualunque sia la via per la quale si giunge alla creazione d’impresa, un importante fattore di successo è rappresentato dalla stretta interrelazione tra competenze tecniche, capacità organizzative e gestione dei rapporti interpersonali, che solo l’imprenditore in quanto tale può assicurare.
Le competenze tecniche sono un elemento imprescindibile per gestire un’azienda, non è pensabile essere trasportati dagli eventi, bisogna prevedere, attraverso le conoscenze tecniche, le conseguenze che ogni singola decisione implica e prendersene le responsabilità.
Le capacità organizzative permettono di prendere decisioni senza troppe difficoltà, il percorso dell’ imprenditore non è lineare ma è sempre più spesso segnato da imprevisti che richiedono reazioni tempestive. Valutare sempre molto bene la struttura aziendale in base al tipo di mercato a cui ci rivolgiamo e responsabilizzare le giuste figure per evitare inceppi nel processo decisionale.
La gestione dei rapporti interpersonali è un fattore che negli ultimi anni si è rivelato determinante. L’ambiente che gira intorno all’imprenditore è da intendersi come una comunità cioè un gruppo di figure che in qualche modo operano per l’impresa. Per questo motivo avere un’immagine eticamente corretta è sinonimo di ambiente rilassato dove ogni stakeholders compie volentieri il suo compito per l’imprenditore e nutre fiducia in lui. Farsi una brutta reputazione e gestire malamente i rapporti sociali rende mille volte più difficile il lavoro dell’imprenditore.
Un’ulteriore punto di riflessione è quello sul fallimento. Il percorso molte volte è segnato da qualche fallimenti ma è necessario essere capaci di tradurre essi in insegnamenti per il futuro. Non abbattersi alla prime difficoltà, continuare a crederci e provarci perché sono solo favole le storie di imprenditori dove tutto è immediato e fila tutto liscio. Prendersi il giusto tempo senza accelerare inutilmente i tempi e rischiare di fare le cose con sufficienza.
L’imprenditore deve quotidianamente prendere decisioni che comportano rischi se vuole sviluppare il suo business e la sua impresa. L’assunzione di rischio è una condizione legata all’essere imprenditori. Perciò non si potrà mai escludere la componente del rischio nel ruolo imprenditoriale, ma lo si può ridurre al minimo attraverso qualche accorgimento che può essere l’apertura in Franchising dove i rischi sono già collaudati e quindi non replicabili e che ti consente, inoltre di captare le mosse dei concorrenti. Inoltre, ancora più importante, consente di reagire ai cambiamenti in modo tempestivo ed efficacie, specialmente in mercati già conosciuti dal Marchio.
Un Imprenditore, deve avere delle caratteristiche:
– Intraprendenza: provare non costa nulla, se uno non prova non potrà mai sapere quanto lui stesso vale soprattutto se si decide di aprire in Franchising, dove il rischio è limitato al minimo
– Tenacia: crederci sempre fino in fondo, questa caratteristica fa la differenza per diventare imprenditori di successo! Il pensiero del fallimento è uno stimolo. Non abbattersi alla prima difficoltà
– Empatia-Team: circondarsi di persone competenti e integrate che condividono quello che fai e che vedono l’imprenditore come loro guida;
– Competenze: il sapere è potere! Informarsi continuamente ti permette di cavalcare l’onda del cambiamento e di essere davanti a tutti sia in tecnologia che a livello legislativo, soprattutto grazie ad un Know-How collaudato dal Franchisor per chi decide di aprire con questa formula;
– Pragmatismo: sognare è giusto ma con un piede sempre nella realtà! Porsi obiettivi realistici e raggiungibili magari modificandoli in corso d’opera ma senza esagerare perché la delusione è il peggiore dei nemici;
– Idea: E’ alla base di tutto ma non per forza deve essere qualcosa di mai visto prima, saperla attuare con efficacia è la cosa importante;
– Obiettivi: sono la benzina dell’imprenditore, non possiamo permetterci di navigare a vista bisogna avere una pianificazione veritiera da seguire, grazie all’organizzazione del Franchising che già ha predisposto per te una pianificazione collaudata;
– Creatività: in una società ormai satura di idee la creatività è uno dei pochi mezzi che ci resta per diversificarsi;
– Ottimismo: avere sempre ottimismo e vedere sempre il bello anche nelle piccole cose, può stimolarci a continuare anche quando le difficoltà sono tante;
– Disciplina: L’imprenditore è colui che lavora più di tutti! Darsi da fare per raggiungere gli obiettivi, il successo ha il suo prezzo.
– Flessibilità: al giorno d’oggi è impensabile intestardirci su un’unica strada, avere sempre un piano B e sondare nuove vie salvano l’imprenditore in molte situazioni.
Dott.ssa Domenica Scopelliti
Titolare e Possessore del Marchio Registrato Sanitelgest